Avv. Francesca De Carlo. <p>Per la Suprema Corte, poiché l'algoritmo di facebook assegna un valore maggiore a quei post che ricevono più mi piace o più commenti e condivisioni , un utente che metta un like ad un post, si rende responsabile della probabilità che quel post o quel commento riceva una maggiore visibilità anche presso altri utenti. </p> <p>Per questo motivo, anche la semplice interazione può annoverarsi tra gli indizi concorrenti alla costruzione dell'accusa per il reato di istigazione all'odio razziale. </p> <p>Con sentenza n. 4534, depositata il 9 febbraio 2022, ...
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